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LE DELIZIE DI UN'ARTE CHE NON SMETTERA' MAI DI STUPIRE E CHE NON POTRA' MAI TRAMONTARE
sabato 13 dicembre 2008
Enciclopedia della pnl
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domenica 7 dicembre 2008
GIACOMO BRUNO
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Nel 2008 Giacomo Bruno ha fatto parlare di sé in tutta Italia grazie alle due nuove community del Club Autori Italiani™, che racchiudono oltre cento autori di ebook tra i migliori esperti di formazione. Il Club Affiliati Italiani™ è un esclusivo punto di raccolta per gli oltre 2.000 appassionati del fare soldi online.
In contemporanea l’invenzione dell’USB-BOOK™ scuote il settore dell’editoria: mentre gli editori tradizionali cercano di entrare nel settore del digitale e di internet, la Bruno Editore, all’avanguardia nel commercio di ebook già da diversi anni propone l’opposto: portare gli ebook in libreria. E lo fa in un formato innovativo e hi-tech. La sua newsletter viene seguita ogni giorno da oltre 200.000 affezionati lettori. Il suo Blog e il sito Autostima.net sono seguiti da oltre 6.000.000 di visitatori ogni anno. Il suo lavoro è seguito anche dalla Radio, dalla Stampa e dalle TV nazionali. Giacomo Bruno è di Roma (RM) - Scopri il GeoTagging degli Autori .Per accedere a questo fantastico ebook cliccate qui.http://www.autostima.net/shopping/prodotto.php?id_prodotto=215&pp=3634.
martedì 18 novembre 2008
LA PIZZA
Good morning carissimi navigatori. Domenica sera mi sono recato, in compagnia di mia moglie in una pizzeria e mentre consumavamo una favolosa pizza al piatto pensavo che vi avrebbe fatto piacere prepare un'ottima pizza con le vostre mani, una tantum, da assaporare con la famiglia o in compagnia di amici. Come ben sapete la pizza ha una matrice prettamente italiana e precisamente partenopea. Nata intorno al 1720, era considerata il piatto dei poveri. Fu il re FERDINANDO I che dopo vari diverbi con la moglie finalmente la spuntò introducendo questo succulento piatto a corte e da allora anche i nobili cominciarono ad affollare le pizzerie napoletane. L'iter per la preparazione dell'impasto per pizza è standard mentre gli ingredienti per il condimento possono variare a seconda dei gusti di ciascuno di noi. Infatti, la si può condire utilizzando delle verdure o con una molteplice varietà di salumi, con i diversi tipi di formaggio, delle uova, del pesce, dei funghetti, o con la carne, per esempio la porchetta o con della salsiccia fresca ed infine anche con alcune fette di frutta, come l'ananas. La pizza, dal punto di vista calorico è l'equivalente di un primo piatto, quindi è molto nutriente e generalmente va mangiata bevendo una bibita gassata per stimolarne la digestione. Quindi, birra a volontà possibilmente non a doppio malto. La pizza si sposa bene anche con un vinello bianco, frizzantino e fruttato. Ottima la pizza cotta nel forno a legna dal sapore delicato e particolare.
INGREDIENTI PER 6-8 PERSONE:
- 1 kg di farina "00" usata comunemente anche per l'impasto del pane casereccio;
- 30g di lievito di birra;
- 100g d'olio extravergine d' oliva;
- 30g di sale;
- 15g di zucchero;
- 300g di acqua;
- 180g di latte.
Preparate la teglia oleandola con della carta assorbente immersa in un pò d'olio d'oliva. Disponete la farina a fontana su un tavolo creando un mucchio avente la forma di un vulcano nel cui "cratere" verserete i diversi liquidi citati fra gli ingredienti di cui sopra. Sciogliete il lievito nell'acqua tiepida e un po' per volta versate tale miscuglio all'interno del "cratere" di farina amalgamando il tutto. Completate l'impasto aggiungendo l'olio, latte, sale, zucchero. Lavorate velocemente "tirando" l'impasto con il mattarello fin quando raggiungerà una certa elasticita', per almeno 20 minuti circa. A questo punto travasate il composto in un contenitore oleando con il palmo della mano la parte superiore della pasta. Coprite il recipiente con un panno di lana che facilita la lievitazione dell'impasto e lasciate riposare per circa 2 ore in luogo tiepido fin quando la pasta avrà raggiunto il doppio del suo volume inziale. Quindi, adagiatela nella teglia o in una tortiera con bordo alto 1 cm. precedentemente oleata e stendetela. Per stendere la pasta potete servirvi delle mani o potete avvalervi di un mattarello. Bene, ora passiamo alla salsa per la pizza. Versate in un tegame 500 gr di pelati setacciati, 10 gr di sale, un bicchierino da caffe' di olio extravergine d'oliva ed infine l'origano. Distribuite la salsa sulla pasta lasciando incondito il centimetro di pasta che "sale" verso il bordo della teglia. Fate cuocere la pizza a 200 ° per 15 minuti. Infine, potete ultimare il condimento della pizza aggiungendo della mozzarella a fette o a dadi se preferite la pizza margherita, facendo cuocere in tal caso la stessa in forno per altri 5'. Ora non mi resta che augurarvi buon appetito e se desiderate chiedermi dei consigli o volete che trattiamo assieme qualsiasi argomento di vostro interesse non esitate a contattarmi lasciando un vostro commento o una riflessione. Grazie e alla prossima ricetta.
giovedì 6 novembre 2008
TORTA AL CIOCCOLATO
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- Con enorme piacere dò il benvenuto ai miei visitatori. Oggi mi va di coccolarvi un pò e quindi ho pensato ad una prelibatezza che delizierà il palato di adulti e piccini, la torta al cioccolato.
INGREDIENTI per 8-10 persone
DECORAZIONE DELLA TORTA:2dl di latte
50gr di cioccolato bianco o 250gr di panna animale già zuccherata
cioccolato fondente 350gr con 70% di cacao amaro
- base della torta:
- 7 uova
- 150 gr di farina
- 100 gr di cacao amaro
- lievito una bustina (pane degli angeli)
- 260 gr di zucchero
- sciroppo o bagna per la base della torta:
- rum bianco 2 cucchiai
- liquore strega 2 cucchiai
- acqua 3 cucchiai
- zucchero a velo 100gr
- crema
- 1/2 litro di latte
- 85 gr di zucchero
- 60 gr di farina
- 1 bustina di vanillina
- 80 gr di cioccolato fondente
- 4 tuorli di uova
- 50 gr di burro
Imburrare e infarinare una tortiera di 24 cm di diametro. Riscaldare il forno a 175°. In una ciotola lavorare preferibilmente con una frusta elettrica ricordando di lasciare le uova a temperatura ambiente tutti gli ingredienti per la base della torta facendo montare prima le uova e poi incorporando lo zucchero, farina, cacao amaro ed infine il lievito.Versare il composto nella tortiera e cuocere nel forno per 45 minuti senza mai aprirlo. Nel frattempo sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente a pezzettini, e appena tiepido incorporare il burro e 2dl di latte. A cottura ultimata, sfornare la torta, lasciarla raffredare e quindi tagliarla orizzontalmente in due dischi. Preparare la crema a freddo in una pentola incorporando i tuorli di uova (precedentemente frustati), la farina, lo zucchero, la vanillina ed il latte, passare il composto su fuoco dolce fino a quando si raggiunge il bollore. Lasciare cuocere sempre mescolando a fuoco moderato per almeno 3-4 minuti ed infine incorporare 80 gr di cioccolato fondente. Togliere la pentola dal fuoco travasando il tutto in una ciotola di vetro, possibilmente. A questo punto mescolare i liquidi per la bagna setacciando ed incorporando man mano lo zucchero a velo negli stessi. Con un pennello spennellare la bagna all'interno del disco della torta e spalmare la crema in modo omogeneo ed infine adagiare l'altro disco sopra. Decorare la torta versando il cioccolato fondente lasciato a bagnomaria ricoprendola interamente con l'aiuto di una spatola. Lasciare raffredare il dolce in frigorifero e poi aggiungere se si preferisce dei ricci di panna o delle scaglie di cioccolato bianco. E, sono sicuro che avrete tutto il tempo per espiare il peccato di gola... Un tenero abbraccio.
mercoledì 5 novembre 2008
ORECCHIETTE E RAPE
Da buon pugliese voglio mostrarvi un piatto tipico della mia terra, orecchiette e cime di rape.
Ingredienti: per 6 persone.
Impasto per le orecchiette:
500gr di farina di semola
- 200g di acqua
- 1 kg e 1/2 di cime di rape
- 5 filetti d'acciuga
- 5 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
- 2 spicchi d'agli0
- pane raffermo casereccio
- vino consigliato: ostuni bianco
PREPARAZIONE DELLE ORECCHIETTE:
Innanzitutto occorre amalgamare la farina di semola con l'acqua impastando bene almeno per 1/4 d'ora fino a quando abbiamo raggiunto un impasto omogeneo. Dividiamo la pasta in quarti e formiamo con il palmo della mano delle strisce arrotolate di 2 cm di diametro. Tagliamo dei pezzettini di pasta larghi circa 1 cm dalle strisce realizzate precedentemente e con l'indice della mano adagiamoli strofinandoli sulla spianatoia infarinata e aiutandoci con il pollice cerchiamo di ottenere dei dischetti concavi. Il consiglio è quello di aspettare che si asciughino per bene adagiandoli in vassoi ben larghi prima di cucinarli. A questo punto laviamo le rape con acqua fredda corrente conservando solamente le cime e le foglie, scartando le coste dure. Facciamo cuocere le orecchiette con le cime di rapa e le foglie nella stessa acqua di cottura. Nel frattempo rosoliamo in una padella aglio, olio d'oliva e alici sott'olio, (a vostro piacimento potete aggiungere anche del peperoncino) fino a quando le alici si saranno disfatte. In un'altra padella antiaderente rosoliamo la mollica di pane con un filo d'olio fin quando diventa di colore marroncino. Scolare la pasta, facendola saltare in padella con il composto di acciughe e aggiungere il pane tostato. Servire subito insaporendo il piatto se preferite con il peperoncino tritato. Ragazzi vi saluto e ditemi quale reazione ha suscitato in voi la lettura di questo post. Esprimetevi senza alcun timore.
sabato 25 ottobre 2008
LA FRITTURA
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LA GRIGLIATA
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giovedì 16 ottobre 2008
CUCINARE AL "CARTOCCIO"
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mercoledì 15 ottobre 2008
convitti
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Ecco qui come si svolge la giornata di un cuoco di convitto secondo le annesse leggi che a mio parere sono diventate obsolete. Voglio iniziare col dirvi che come ben sapete l'attività di noi cuochi è regolata da un contratto sindacale secondo il quale le mansioni a cui siamo adibiti non sono specificate nei dettagli. Siamo addetti alla preparazione e confezionamento dei pasti, conservazione delle vivande a cui provvediamo anche attraverso strumentazioni particolari e di cui curiamo le manutenzioni. Detto questo mi sorgono parecchi dubbi e un' infinita' di domande riguardo per esempio la pulizia in generale degli elettrodomestici come quella della cappa della cucina, chi vi deve provvedere? In distribuzione dei pasti chi deve andarci? E ho ancora tanti altri dubbi che rimarranno irrisolti . Un altro punto che voglio toccare è quello del numero dei cuochi in proporzione a quello dei convittori. La legge prevedeva che fino a 500 convittori dovevano esserci 4 cuochi poi tale limite è stato elevato ai 1000 per quattro. Mi sembra un po' anomala come proporzione numerica dato che c'è un differenza di ben 500 unità di convittori per cui si dovrebbe dare la possibilita' all' istituzione convitto di richiedere almeno un altro cuoco. Ci sono diversi convitti dove i menù vengono elaborati dai soli cuochi senza il controllo di un dietologo, e se per caso dovesse sorgere un problema di alimentazione con annesse complicazioni CHI ne paga le spese oltre al povero convittore, il cuoco o l'istituzione che non ha provveduto a procurarsi una figura del genere? Cari colleghi io penso che queste e tante altre realtà andrebbero modificate e che quindi c'è ancora tanto da fare a riguardo e soprattutto noi cuochi dobbiamo essere rivalutati come categoria perchè meritiamo una maggiore considerazione. Se volete, lasciate un commento in calce a questo post. Ciao a tutti e un caloroso grazie.
il microonde
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Le microonde vengono prodotte nel forno da un tubo ad elettroni chiamato magnetron. Le microonde rimbalzano avanti e indietro all'interno dell'armatura di metallo del forno finché non vengono assorbite dal cibo. Le microonde causano la vibrazione delle molecole di acqua presenti nel cibo, producendo così il calore che cuoce il cibo. Questo è il motivo per cui cibi contenenti molta acqua possono essere cotti più velocemente rispetto ad altri cibi. L'energia delle microonde è trasformata in calore appena viene assorbita dal cibo. Così il cibo non può diventare radioattivo o "contaminato".
Anche se il calore è prodotto all'interno del cibo, i forni a microonde non cuociono il cibo dall'interno verso l'esterno. Quando cibi di un certo spessore come un arrosto vengono cotti, gli strati esterni sono scaldati e cotti dalle microonde, mentre l'interno è cotto principalmente dalla più lenta conduzione di calore che proviene dagli strati esterni.
La cottura a microonde può essere più efficiente a livello di energia impiegata rispetto alla cottura convenzionale perché i cibi cuociono più velocemente ed il riscaldamento si limita al cibo, non all'intero forno.
CONSIGLI PER UNA COTTURA SICURA NEL MICROONDE
Disporre i cibi in maniera uniforme in una stoviglia coperta ed aggiungete del liquido se necessario. Coprite la stoviglia con un coperchio o della pellicola trasparente; lasciate il coperchio o la pellicola allentati per permettere al vapore di uscire. Il vapore caldo che si crea aiuta a distruggere i batteri nocivi e ad assicurare una cottura uniforme.
Non cuocere pezzi di carne eccessivamente spessi ad un'alta potenza. Questi pezzi vanno cotti a potenza media per periodi più lunghi. Questo permette al calore di raggiungere il centro senza cuocere eccessivamente le zone più esterne.
Mescolare o ruotare il cibo a metà cottura per eliminare i punti freddi dove i batteri nocivi possono sopravvivere, e per permettere una cottura uniforme.
Quando si cuoce il cibo parzialmente nel microonde, per poi finire la cottura alla griglia o in un forno convenzionale, è importante trasferire il cibo all'altra sorgente di calore immediatamente. Mai cuocere il cibo parzialmente e poi conservarlo per un uso posteriore.
Usare un termometro da cibo o quello del forno stesso per verificare che il cibo abbia raggiunto una temperatura sicura. Mettete il termometro nell'area più spessa della carne o del pollame - non vicino al grasso o alle ossa - o nella parte più interna della coscia nel caso di pollame intero. I tempi di cottura possono variare in quanto varia l'efficienza e la potenza stessa dei forni. Controllate in vari posti per essere sicuri che la carne rossa abbia raggiunto i 70°C, il pollame gli 80°C, e le casseruole di uova i 70°C. Il pesce dovrebbe sfaldarsi con il tocco di una forchetta. Aspettate sempre un attimo, per far sì che la cottura sia ultimata, prima di controllare la temperatura interna con un termometro da cibo.
Cuocere pollame intero e ripieno in un forno a microonde non è raccomandato. Non usare vassoi di polistirolo o pellicola a contatto col cibo perché essi non sono resistenti alle alte temperature. Lo sciogliersi o il deformarsi di questi contenitori potrebbero causare una contaminazione del cibo con prodotti chimici nocivi.
Cuocere carne, pollame, casseruole di uova e pesce immediatamente dopo averle scongelate nel microonde, dato che alcune aree del cibo congelato potrebbero cominciare a cuocere durante il periodo di scongelamento. Non tenete mai del cibo parzialmente cotto per un uso futuro.
CONSIGLI PER RISCALDARE CIBO NEL MICROONDE IN MODO SICURO
Coprire il cibo con un coperchio o una pellicola resistente alle microonde per imprigionare l'umidità e provvedere ad una cottura sicura ed uniforme.
Riscaldate cibi già pronti come ad esempio carne precotta, prosciutto o avanzi fino a quando si vede il vapore uscirne.
Dopo aver riscaldato dei cibi nel microonde, aspettare un breve periodo. Poi usare un termometro da cibo pulito per controllare che abbia raggiunto i 75°C.
CONTENITORI E PELLICOLE
Usare solo stoviglie per la cottura che sia stata creata apposta per l'uso nel microonde. Vetro, ceramica e tutti i contenitori di plastica dovrebbero avere un'etichetta che indichi l'uso nei forni a microonde.
Contenitori di plastica come tubetti, contenitori per il cibo da asporto e altri contenitori usa e getta, non dovrebbero essere usati nei microonde. Questi possono contorcersi o sciogliersi, causando una possibile contaminazione del cibo da parte di prodotti chimici nocivi.
Pellicola per il microonde, carta cerata, sacchetti da cottura, cartapecora e tovagliette da microonde dovrebbero essere sicure. Non permettete però il contatto tra pellicole di plastica e il cibo durante la cottura.
Non usare mai contenitori di plastica fine, carta da alimenti, o sacchetti della spesa, fogli di giornale o fogli di alluminio nel forno a microonde. Vi mando un grosso bacio e un link con il ricettario per la cottura dei cibi nel microonde.http://www.donnamoderna.com/cucinare/ricette/naviga-ricette.html?pagina=0&attuale=1&t=6&gclid=CIzogM6_qZYCFQEPuwod-jB5zA#risultati
Convitto Colombo Genova
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Calorie punto it - Il portale delle calorie
Donne e uomini valutano lo stato fisico del proprio corpo cercando di trovare un giusto equilibrio alimentare tra calorie consumate durante l'arco della giornata e quelle che si ingeriscono tramite i cibi. Tutti sappiamo quanto sia importante avere e mantenere il giusto peso corporeo al fine di prevenire tante malattie legate ad una cattiva alimentazione o alla mancanza di conoscenza del corretto numero di calorie alimentari di cui il nostro corpo ha bisogno, quindi ho pensato di farvi cosa gradita facendovi conoscere questo link dove sicuramente apprenderete nuove notizie utili al vostro benessere fisico. Grazie per la vostra collaborazione. http://www.calorie.it/?module=Search
FORZA CUOCHI: LA FARRATA
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LA FESTA E' INIZIATA
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